Intelligenza artificiale e auto, il connubio del futuro

Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un grande dibattito sul modo in cui l'intelligenza artificiale modificherà le nostre abitudini, non solo in ambito lavorativo ma anche per quanto riguarda la vita di tutti i giorni; si tratta di argomenti complessi, che forse non sono ancora stati ben compresi in via generale, ma che di sicuro in futuro rappresenteranno la normalità, come oggi l'utilizzo del web e dei dispositivi mobili, per tutte le attività.

Anche il settore dell'automotive non è rimasto insensibile di fronte a questo cambio di paradigma, come emerge dalla appena trascorsa edizione 2023 del Motor Valley Fest, il grande festival che si tiene annualmente nella Motor Valley italiana, cioè l'Emilia Romangna. Fra i numerosi temi affontati, vi era anche quello legato a tutte le innovazioni che stanno investendo il mondo dell'automotive; in particolare durante l'evento "Innovazione e finance: digitalizzazione, metaverso e intelligenza artificiale", si è fatto il focus sui nuovi aspetti che i consumatori ricercano in un'auto, che non coinvolgono più soltanto fattori come il comfort, il piacere di guida e le prestazioni, ma anche tutto ciò che riguarda i servizi digitali, come ad esempio i sistemi di infotainment ma anche tutto quello legato alla sicurezza durante la guida.

infotainment

In questo contesto, l'intelligenza artificiale riveste un ruolo sempre più cruciale, in una duplice veste, sia per quanto riguarda l'esperienza d'uso del cliente (con sistemi di intrattenimento sempre più avanzati e funzionalità aggiuntive), che per quanto riguarda la progettazione dei nuovi modelli, che potrà avvenire in maniera sempre più rapida, attraverso l'automazione intelligente dei processi ripetitivi, grazie all'IA di tipo generativo.

Le case produttrici non hanno ancora colto tutte le potenzialità dei servizi digitali e dell'intelligenza artificiale, in termini di generazione dei ricavi, dato che attulamente contribuiscono solo nella misura di pochi punti percentuali sul totale; nell'immediato futuro queste percentuali sono destinate a salire drasticamente, e secondo le previsioni gli introiti derivanti dai servizi digitali rappresenteranno quasi la metà del totale; in quest'ottica, l'utilizzo su larga scala dell'IA generativa consentirà alle case di concentrare le risorse umane solo su aspetti strategici e creativi, riducendo sensibilimente i tempi dello sviluppo dei nuovi modelli e riducendo i costi legati per l'appunto alle attività ripetitive, che oggi assorbono molta parte delle risorse necessare per la produzione delle auto.

Attualmente, molti modelli sono provvisti di sistemi infotainment in grado di rivaleggiare come esperienza d'uso con i dispositivi tradizionali, e l'intelligenza artificiale riuscirà a migliorare ulteriormente questi sistemi, implementando ad esempio assistenti virtuali sempre più evoluti, o magari sistemi di co-pilot; siamo ancora all'inizio di questa rivoluzione, e le case automobilistiche dovranno cogliere al più presto tutte le opportunità loro offerte per effettuare una transizione in questo senso, in modo da avere un vantaggio competitivo tangibile nei confronti della concorrenza, soprattutto proveniente dal mercato cinese, caratterizzato come ben sappiamo da una enorme capacità produttiva, e molto avanzato dal punto di vista dei servizi digitali in generale e dell'intelligenza artificiale in particolare.

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